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I radiatori a gas sono dei dispositivi alimentati a combustibile gassoso che consentono il riscaldamento degli ambienti. Il gas utilizzato per il loro funzionamento può essere di tipo metano o propano liquido anche detto GPL. Ogni radiatore è fornito di un circuito stagno che preleva l’aria dall’ambiente per poi restituirla a temperatura più elevata. Nello specifico, un ventilatore preleva prima l’aria presente nell’ambiente per poi restituirla con la velocità e la temperatura desiderata, similmente a quanto avviene per un ventilconvettore. Normalmente la ventilazione di tipo forzato, è realizzata con due velocità di riferimento, anche se in fin dei conti è possibile far lavorare i radiatori senza di essa in modo da evitare spiacevoli e fastidiosi rumori. Di solito i radiatori a gas vengono impiegati quando il riscaldamento esistente, non è in grado di riscaldare l’abitazione in modo adeguato. In vecchie abitazioni caratterizzate dalla presenza di un solo camino o di una piccola stufa a legna, i radiatori a gas rappresentano un ottimo potenziamento e una valida integrazione dell’impianto di riscaldamento.
Installazione dei radiatori a gas
L’installazione dei radiatori a gas normalmente è molto semplice in quanto richiede pochissime opere murarie, infatti il sistema a camera stagna e tiraggio forzato prevede un foro nella parete perimetrale (il muro che dà all’esterno). I fumi tossici prodotti dalla combustione vengono evacuati all’esterno dell’abitazione. Oltre a questo i radiatori per funzionare correttamente, hanno bisogno di una linea di distribuzione del gas combustibile e di un punto di corrente elettrica. L’accensione, la temperatura e la ventilazione sono regolabili e attivabili tramite dei pannelli di controllo molto semplici da utilizzare. La sicurezza è garantita dalla presenza di una termocoppia che è in grado di bloccare l’afflusso del gas in caso di spegnimento della fiamma; il meccanismo è identico a quello utilizzato nelle cucine di casa e nello specifico nei piani cottura moderni. Il display, generalmente posizionato vicino al pannello di controllo, consentono di individuare lo stato di funzionamento del radiatore e possono indicare sia il corretto funzionamento che stati di blocco legati a malfunzionamento.
Quali sono le tipologie dei radiatori a gas
Sul mercato sono presenti varie tipologie di radiatori a gas e possono variare in base alle dimensioni, ai materiali di costruzione, alla marca e al prezzo. La potenza media generalmente è compresa tra i 2,5 Kw e i 3 Kw e il costo di installazione si aggira intorno ai 500 euro. Le due tipologie principali di funzionamento prendono il nome di tiraggio naturale e tiraggio forzato. I radiatori a tiraggio forzato sono costituiti da un ventilatore che provvede a regolare la combustione in modo che questa non venga mai a mancare. La diffusione dell’aria calda avviene o tramite convezione naturale o attraverso l’impiego di uno o più ventilatori (convezione forzata). L’accensione avviene tramite l’utilizzo di un piezoelettrico, si può così evitare la fiamma pilota e innalzare il livello di sicurezza.
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