Come recuperare l’acqua piovana e risparmiare sulla bolletta

Cisterne e serbatoiLa bolletta dell’acqua varia da regione a regione. Dai dati più recenti riguardo il consumo di un nucleo familiare medio, si stima l’impiego di circa 200m³ di acqua all’anno. Calcolando il rincaro del prezzo sulla bolletta, che si aggira introno all’8,6%, per il 2016 si può ipotizzare una spesa annua di circa 400 €. Con il giusto metodo è possibile ottimizzare la spesa in bolletta e ridurre il consumo domestico dell’acqua fino al 50%. Come? Raccogliendo l’acqua piovana.

Come recuperare l’acqua piovana?

È possibile utilizzare la pioggia per il fabbisogno domestico di acqua grazie ai moderni sistemi di stoccaggio: cisterne e serbatoi con caratteristiche ad hoc per la conservazione delle acque piovane in ogni stagione. Riciclabili al 100%, poiché realizzati con materie prime atossiche, le cisterne e i serbatoi moderni sono resistenti ai raggi ultravioletti e alla continua esposizione esterna, sopportando escursioni termiche che vanno da –40°C fino a +85°C.

Per quanto riguarda la capienza, in commercio se ne trovano di ogni tipo: dai 300 ai 5000 litri e oltre. Il rapporto qualità prezzo è davvero competitivo.

Idee per utilizzare “l’oro blu” della natura

L’acqua piovana è diversa da quella che possiamo raccogliere dal rubinetto di casa. Essendo priva di calcare e cloro, con un adeguato sistema di stoccaggio e filtraggio in cisterne, è possibile ridurre del 50% la nostra bolletta. Il primo utilizzo è quello per gli spazi esterni: collegando una pompa al rubinetto della cisterna potrete senza difficoltà innaffiare orto, piante, giardino, lavare la macchina, dare una pulita veloce agli spazi pavimentati davanti casa, pulire balconi e terrazzi e perché no, ne potrebbero usufruire anche i vostri amici animali, soprattutto per rinfrescarli nelle ore più calde.

Viste le caratteristiche della composizione, l’acqua piovana è ottima per lavare piatti e stoviglie, pavimenti, sanitari e scarico del bagno. Se opportunamente riscaldata e in zone non soggette ad eccessivo inquinamento da smog, potrete utilizzare l’acqua piovana per trattare vestiti e per la propria igiene personale.

Ancora alcuni consigli per chi stira e per le mamme in generale: l’acqua piovana è ottima per il vostro ferro da stiro, e per il riscaldamento degli sterilizzatori.

Limitazione per siccità? No problem!

Durante la calura estiva e la siccità, alcuni comuni sono costretti a mettere in atto ordinanze di limitazione riguardo l’utilizzo dell’acqua. La multa può arrivare fino a 500€, più del consumo medio annuo. Con il vostro stoccaggio privato di acqua piovana nella vostra cisterna da giardino o da balcone avrete risolto il problema!

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