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Soprattutto a stagione autunnale appena iniziata, può capitare che i termosifoni non si scaldino bene. Vi starete chiedendo perché non funzionino come dovrebberoproprio adesso, ma niente paura: nella maggior parte dei casi basteranno poche e semplici accortezze.
Cosa fare se i termosifoni non scaldano
Avete appena acceso il vostro impianto di riscaldamento ed ecco cosa succede: i termosifoni non si riscaldano e vi state chiedendo il perché. La prima cosa da fare? Spegnere la caldaia e concentrarvi sui radiatori. Quali potrebbero essere i motivi di un malfunzionamento?
Bolle d’aria nei caloriferi
Una delle casistiche più frequenti è proprio questa, ovvero che si siano formate delle bolle d’aria all’interno del termosifone. Procuratevi un recipiente abbastanza grande per evitare di bagnare il pavimento e, per sicurezza, foderate l’intercapedine tra dispositivo e parete, in modo da evitare spruzzi di acqua sedimentata sul muro. A questo punto, con molta delicatezza, aprite lo sfiato del vostro radiatore: se si sono formate bolle d’aria al suo interno, lo noterete subito appena aperta la valvola, perché non uscirà acqua, appunto, ma un leggero soffio d’aria. Non appena vedrete fluire di liquido, invece, richiudete con cura lo sfiato: a questo punto sarete sicuri di aver risolto il problema. Riaccendete la caldaia e controllate che, questa volta, il radiatore si riscaldi in maniera uniforme prima di aver raggiunto la temperatura desiderata. Una specifica: a volte, passando la mano sul calorifero, potreste notare che una parte della superficie in ghisa o alluminio rimanga fredda. Controllate la temperatura: se è stata raggiunta e in casa l’ambiente è confortevole non vi preoccupate: è tutto normale, anzi, significa che il vostro termosifone ha compiuto il suo dovere ed è entrato, diciamo cosi, in modalità “standby”, facendovi risparmiare anche sulla bolletta.
Radiatori coperti o sporchi
Un altro problema potrebbe riguardare l’eccessiva copertura del termosifone, per esempio con panni che non sono assolutamente necessari e, anzi, che ostacolano il loro funzionamento. Al termine della stagione estiva, comunque, ricordatevi di effettuare la manutenzione ordinaria dei vostri radiatori.
Pressione della caldaia insufficiente
Se le manovre precedenti non risolvono il problema, non disperate e date un’occhiata alla caldaia: talvolta – e vale anche per eventuale scarso apporto di acqua calda ai sanitari – la pressione dell’impianto è troppo bassa. Osservate l’ago sul barometro che, in genere, è posizionato sotto la caldaia: dovrebbe oscillare tra i numeri 1 e 2. In caso la pressione sia troppo bassa, o anche troppo alta, regolatela con l’apposito rubinetto atto a questa funzione. Attenzione: se non vi sentite sicuri e siete alle prime armi, il nostro primo consiglio è quello di rivolgervi al vostro tecnico di fiducia.
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