- today
- label Condizionatori e Climatizzatori
- favorite 0 likes
- remove_red_eye 1652 visite
- comment 0 commenti

Controllare il climatizzatore dal telefono? Oggi è possibile. Gestire condizionatore, caldaia o termostato dal cellulare, infatti, è ormai una realtà. Sempre più aziende propongono modelli dotati di wi-fi o Bluetooth che permettono di controllare da remoto tutte le funzioni. Ma come è possibile fare questo? La tecnologia ha fatto passi da gigante al punto che oggi possiamo “dialogare” con i dispositivi domestici (dal frigorifero al condizionatore, passando per la caldaia e i sistemi di sicurezza), semplicemente usando il telefono cellulare.
I vantaggi economici di una casa smart
Tra i vantaggi di una casa smart, oltre alle evidenti comodità, ci sono anche quelli legati al risparmio energetico ed economico. Per tenere sotto controllo i consumi, infatti, basterà far partire il climatizzatore o la caldaia dal telefono quando saremo certi di essere vicini a casa o magari già dall’ufficio. Questo vuol dire che si possono controllare climatizzatori, caldaie, termostati ma anche tutti gli elettrodomestici di casa per regolarne accensione, spegnimento e temperatura.
Smart home: come funziona
Il concetto alla base è quello di ‘smart home’, dove la parola smart è sinonimo di “connesso”. Già in passato ci siamo occupati dell’argomento spiegando come Internet delle cose (internet of think) è una realtà che sta prendendo piede. Per capire cos’è, come funziona e a cosa serve una ‘casa intelligente’, riportiamo le indicazione del sito specializzato Internet4things: “Quello che rende ‘intelligente’ un dispositivo - spiegano gli esperti - è dunque la possibilità che esso entri a far parte di una rete domestica, e da questa possa raggiungere ed essere raggiunto dalla rete Internet. Ciò consente di controllare il dispositivo, sia esso un interruttore, un termostato o altro, da remoto e in modo automatico. Gli smart device, i dispositivi intelligenti, comunicano con un hub o un server, tramite uno dei diversi standard di comunicazione: Wi-Fi, Zigbee, Z-Wave e Bluetooth, quelli più utilizzati. La differenza tra un dispositivo smart e uno non smart sta proprio nel fatto che quello smart risponde a un comando, può essere programmato secondo una routine e, nel caso di sensori e rilevatori, può comunicare i dati raccolti e oltre a mostrarli su un display integrato. L’hub con il quale il dispositivo intelligente comunica può trovarsi nella stessa casa o essere costituito da un server ubicato magari a migliaia di chilometri di distanza”.
Commenti (0)