Ecobonus 2018 per parti comuni condominiali: quali detrazioni?

Una delle possibilità previste dagli Ecobonus 2018, confermati per tutto l’anno grazie alla nuova Legge di Bilancio, è quella di usufruire di detrazioni fiscali in caso di interventi edilizi su parti comuni condominiali. Di che tipo di lavori stiamo parlando e quali agevolazioni sono previste? Ecco tutti i dettagli.

Intervenire su parti comuni condominiali: cosa significa

Quando parliamo di Ecobonus spesso ci riferiamo alle detrazioni dal 50 al 65% di cui abbiamo trattato molte volte i dettagli negli articoli precedenti, soprattutto riguardo alla sostituzione di caldaie a condensazione o a sistemi ibridi integrati con pompe di calore. Che cosa significa, invece, apportare modifiche a parti comuni dei condomini e, per questo, richiedere le detrazioni fiscali? Il sito ufficiale di ENEA, ovvero l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, chiarisce perfettamente di cosa stiamo parlando: per lavori su parti comuni condominiali intendiamo la riqualificazione energetica dell’involucro dell’edificio in questione, in una percentuale superiore al 25% sul totale della superficie disperdente. In questo caso, dunque, quali agevolazioni fiscali potremmo ottenere facendo domanda on line a ENEA presentando documenti, fatture e bonifici parlanti come spiegato in precedenza per le altre detrazioni? Per gli interventi sulle parti comuni dei condomini, a differenza delle casistiche solite presenti all’interno dell’Ecobonus 2018, abbiamo molteplici possibilità a seconda di alcune importanti variabili che, ora, andremo a spiegare nel dettaglio.

Detrazioni variabili per gli Ecobonus condominiali: cioè?

Il primo punto che abbiamo espresso, dunque, riguarda interventi di riqualificazione edilizia che interessino una percentuale superiore al 25%, per i quali è possibile richiedere detrazione fiscale in sede di dichiarazione dei redditi di ben il 70% della spesa. Se, inoltre, questi lavori apportati alla struttura e all’involucro della nostra casa permettono di migliorarne le prestazioni sia d’estate che di inverno, ecco che lo sconto Irpef i Ires aumenta di altri 5 punti percentuali, arrivando al 75%. I criteri da seguire per accertare questa particolare predisposizione dell’edificio si rintracciano negli allegati del decreto ministeriale 26/06/2015, dove è indicata la qualità media da garantire. Per la prestazione invernale dell’involucro, i valori sono compresi tra 1* EPH nd,limite (2019/21) < EPHnd ≤ 1,7* EPH nd,limite (2019/21), mentre per quella estiva Asol,est/Asup utile ≤ 0,03 YIE > 0,14 e Asol,est/Asup utile > 0,03 YIE ≤ 0,14.

Ecobonus e interventi antisismici: più agevolazioni

Infine, come abbiamo già accennato in passato, se gli interventi edilizi effettuati sulle parti comuni condominiali vanno a corroborarne a tal punto la struttura da aumentarne la sicurezza sismica, con particolari lavori strutturali, allora le detrazioni fiscali aumentano. Se la classe di rischio scende di un punto, le detrazioni saranno dell’80%, mentre se si abbassa addirittura di due punti lo sconto fiscale prevedrà un rimborso diviso in rate decennali dell’85% della spesa.

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