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Dopo aver parlato di come si compila il bonifico parlante per il bonus ristrutturazioni edilizie e per gli Ecobonus, ora trattiamo un’altra delle agevolazioni economiche permesse dallo Stato italiano grazie alla nuova Legge di Bilancio: il bonus mobili e grandi elettrodomestici. Che cosa significa, in questo caso, che il pagamento deve essere “parlante” e come si procede?
Bonus mobili: ovvero?
Come per tutti i bonus edilizi e che concernono la riqualificazione energetica delle nostre abitazioni, anche per il bonus mobili e grandi elettrodomestici c’è una procedura precisa per quanto riguarda richiesta e presentazione documenti. Prima, però, di andare a scoprire come si compila il bonifico parlante in questo caso – che è leggermente diverso dagli altri, come vedremo a breve – facciamo un piccolo riassunto su che cosa sia il bonus mobili. La Finanziaria 2018 ha stabilito che, anche per l’anno in corso, i contribuenti che abbiano attuato lavori di ristrutturazione edilizia all’interno della propria casa potranno usufruire di un ulteriore sconto Irpef o Ires. La prima condizione è che tali interventi edilizi siano avvenuti a partire dal 1° gennaio 2017 e che i mobili o i grandi elettrodomestici siano acquistati e installati in questo contesto. La tipologia per ottenere la detrazione del 50% fino a una spesa massima di 10mila euro? I mobili devono essere “necessari per l’arredo domestico”, mentre per quanto concerne gli elettrodomestici le regole sono leggermente diverse. In questo caso, in effetti, bisogna prestare attenzione alle caratteristiche energetiche degli stessi: le agevolazioni fiscali, infatti, potranno avvenire solamente in caso di classe energetica superiore alla A+ – e, per fare un esempio, potremmo citare alcune tipologie smart di climatizzatori – o equivalenti alla A per quanto riguarda, invece, i forni.
Bonifico parlante per mobili ed elettrodomestici: necessario?
Ed ecco la differenza rispetto ciò che abbiamo detto riguardo il bonifico parlante inerente ai lavori rientranti nella categoria del bonus ristrutturazioni o degli Ecobonus. Per mobili e grandi elettrodomestici – come condizionatori e caldaie a condensazione con sistema ibrido – il bonifico parlante non è necessario, in quanto è possibile saldare la spesa anche con carta di credito o di debito. Sono esclusi contanti e altre tipologie di pagamento a mezzo bancario, ma in caso, appunto, si volesse utilizzare il bonifico, allora, per renderlo chiaro e specifico proprio come nelle altre casistiche che abbiamo trattato, la dicitura da segnare in causale deve riportare che la spesa effettuata è “rientrante nel bonus mobili e grandi elettrodomestici come previsto ai sensi dell’articolo 16, comma 2, DL 63/2013”. Inoltre, come sempre, rimane importante indicare i dati del contribuente e di chi ha fornito mobili o dispositivi, completi di codice fiscale o partita Iva.
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