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Se abbiamo deciso di riqualificare la nostra casa dal punto di vista energetico, gli Ecobonus sono la risposta alla nostra domanda: detrazioni fiscali indette dallo Stato italiano per rendere più innovativa la nostra abitazione soprattutto dal punto di vista dei consumi e dell’ecologia. Una volta terminati i lavori, è il momento di compilare il bonifico parlante, ma cosa significa? Ecco tutti i dettagli.
Ecobonus e bonifico parlante: ecco come si fa
Gli Ecobonus costituiscono una importantissima possibilità per i cittadini italiani che hanno interesse nel migliorare l’efficienza e la classe energetica della propria abitazione. Gli interventi possibili e rientranti in questa ampia casistica di lavori, di acquisto dispositivi e di messa in posa degli stessi, sono numerosi e prevedono talvolta uno sconto Irpef o Ires – da registrare e rateizzare in sede di dichiarazione dei redditi – del 50%. In alcuni casi, invece, la Legge di Bilancio prevede il 65% di detrazione fiscale, come per quanto riguarda l'installazione o sostituzione di tipologie particolari di caldaie a condensazione termoregolate in maniera innovativa, fino ad arrivare a un massimo di 85% di sconto spesa se i lavori edilizi effettuati sono realizzati in concomitanza di migliorie dal punto di vista sismico. Una volta eseguito il tutto, poi, entro 90 giorni, come indicato sul sito di ENEA, ovvero l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, è necessario inviare tutti i documenti che ne attesti la realizzazione. Uno dei più importanti? Il bonifico parlante su cui, come abbiamo indicato anche per quanto riguarda il bonus ristrutturazioni, dovranno essere riportati una serie di dati specifici e precisi, riguardo i beneficiari delle agevolazioni e la topologia di interventi edilizi.
Cosa scrivere sul bonifico parlante per gli Ecobonus?
Partiamo dal principio, ovvero dalla sezione davvero parlante del bonifico poiché è proprio qui che dobbiamo esplicitare in maniera chiara e precisa ciò che stiamo richiedendo, ovvero agevolazioni fiscali tramite Ecobonus. La stringa da riportare nella causale del pagamento, da trasmettere, come riportato, a ENEA, dovrebbe indicare gli articoli cui si fa riferimento a norma di legge e, dunque, potrebbe risultare così:
“Bonifico inerente agli interventi edilizi atti alla riqualificazione energetica dell’edificio rientranti nelle detrazioni fiscali (Ecobonus), come riportato all’articolo 1, commi 344-347, legge 27 dicembre 2006, n. 296”.
A seguire, come sempre, è necessario supportare la causale con i dati della fattura emessa per la spesa totale sostenuta: numero del documento e data, dati del contribuente che sostiene la spesa e partita Iva o codice fiscale della ditta o del privato a cui ci si è riferiti per i lavori.
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