Bonus ristrutturazioni e mutui: quali sono le condizioni per richiederla?

Negli articoli precedenti abbiamo parlato del Bonus ristrutturazioni e della possibilità di richiedere una detrazione sul mutuo destinato a sostenere le spese dello stesso. Sì, ma quali sono le condizioni necessarie per richiedere questa importante agevolazione fiscale? Ecco tutti i dettagli utili per chi fosse interessato a farne richiesta.

Quali sono le condizioni per richiedere le detrazioni per i mutui?

Prima di rispondere alla domanda in questione, ovvero quali siano le condizioni necessarie per poter richiedere lo sconto Irpef sui mutui per il Bonus ristrutturazioni, facciamo un breve ripasso su ciò di cui stiamo parlando. Innanzitutto, l’agevolazione economica in questione si riferisce agli interessi passivi dei suddetti mutui che, come da legge vigente – ovvero almeno fino al 31 dicembre 2018, in attesa di risposte dalla Ue o modifiche da parte del Governo italiano sulla Legge di Bilancio 2019 – prevede una detrazione fiscale del 19%. Qual è il tetto da non superare? Come abbiamo spiegato in approfondito nel post incentrato principalmente sulla tematica “mutui e detrazioni possibili” la spesa massima detraibile è pari a 2.582,25 euro e, per richiederla, è necessario presentare una serie di documenti indispensabili, così come li abbiamo elencati nell’ultimo articolo ad hoc. Ecco un breve riassunto della parte burocratica di cui munirsi, così come indicato sul sito dell’Agenzia delle Entrate:

  • quietanze di pagamento degli interessi passivi
  • contratto di mutuo, richiesto per realizzare interventi rientranti sotto Bonus ristrutturazioni
  • documento che attesti l’effettiva realizzazione dei lavori.

 

Ma passiamo al focus vero e proprio sulle condizioni necessarie per poter accedere a bonus e mutui detraibili. I punti principali sono tre, suddivisibili nelle seguenti tre aree:

  • TEMPISTCHE. Il mutuo, in effetti, dovrà essere sottoscritto almeno sei mesi prima dell’inizio dei lavori o entro 18 mesi dal termine degli stessi. In caso contrario, dunque, la detrazione del 19% non sarà possibile.
  • IMMOBILE. Un’altra fondamentale specifica è che questa importante agevolazione economica non può essere richiesta per qualsiasi immobile sottoposto a ristrutturazioni per cui si necessita di accendere un mutuo. L’edificio in questione dovrà essere dichiarato come “abitazione principale” entro sei mesi dal termine degli interventi edilizi.
  • CONTRIBUENTE. Infine, parliamo di chi decide di accendere un mutuo in concomitanza delle ristrutturazioni edilizie e volesse, in questa circostanza, richiedere la detrazione prevista dalla legge. Il contribuente, dunque, dovrà essere il proprietario effettivo dell’abitazione o essere in possesso di altro diritto reale.

Come sempre in questi articoli, ricordiamo che le due agevolazioni, ovvero il Bonus ristrutturazioni del 50% su una spesa massima di 96mila euro e il 19% sugli interessi passivi dei mutui accesi in questo contesto, sono cumulabili.

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