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In questi giorni sono molte le notizie che corrono intorno alla nuova Legge di Bilancio, visto che, al momento, pare sia stata valutata una bocciatura dall’Europa. Cosa c’è scritto, però, nel documento approvato dal Governo italiano riguardo le detrazioni fiscali come il Bonus verde 2019? Ecco tutti i dettagli.
Che cosa succederà al Bonus verde 2019?
Proseguiamo con l’analisi delle detrazioni fiscali presenti nella Legge di Bilancio 2018: come abbiamo detto per quanto riguarda l’Ecobonus 2019 e il Bonus mobili 2019, anche per quanto riguarda il Bonus verde ci sarebbero buone notizie. Tutto, per ora, pare nelle mani dell’Unione Europea che, a una prima lettura della Manovra di Governo, avrebbe dato uno stop al nostro Paese. Dunque, dobbiamo aspettare ancora qualche settimana per conoscere i movimenti riguardo i programmi economici italiani, ma, stando al documento presentato a Bruxelles, pare che anche il Bonus verde, esattamente come per le altre agevolazioni fiscali edilizie, non venga toccato. Che cos’è il Bonus verde, che cosa prevede e chi lo può richiedere? Ecco un piccolo focus a riguardo.
Chi può richiedere il Bonus e come funziona
Allo stato attuale, il Bonus verde 2018 è tuttora una detrazione fiscale edilizia che gli interessati possono richiedere fino al 31 dicembre dell’anno corrente. Se questi punti presenti nella Legge di Bilancio verranno approvati anche in sede UE, però, sarà possibile usufruire di questa "possibilità green" per un altro anno, fino al 31 dicembre 2019. Che cosa prevede il Bonus verde? Come si legge sul sito dell’Agenzia delle Entrate, questa particolare detrazione prevede uno sconto Irpef del 36% per lavori inerenti alla
- “sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi
- realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili”.
Soffermandoci ancora un momento sulla tipologia di opere verdi detraibili, è bene ricordare che non sono inclusi quei lavori cui si procede stagionalmente nelle zone in oggetto, come, ad esempio, la manutenzione ordinaria dei giardini. Il tetto massimo? Il Bonus verde 2019, esattamente come è avvenuto nel 2018, potrà essere applicato su una spesa massima di 5000 euro per ogni unità immobiliare abitativa e, dunque, prevedere una reintegrazione della stessa per un totale di 1800 euro, suddiviso in dieci quote annuali di pari importo. Chi può richiederlo? Chiunque possegga o detenga l’immobile o ne sia assegnatario ma, in ogni caso, nel documento si parla esclusivamente di persone fisiche “private”.
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