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La lotta al cambiamento climatico é uno dei grandi temi sul tavolo della politica internazionale. Oggi a New York prendono il via i lavori del Climate Action Summit, il vertice a margine della 74ma Assemblea Generale dell'Onu che avrà il compito di discutere le misure da adottare per contrastare i cambiamenti climatici.
Dal 30 settembre al via i bandi per gli incentivi alle fonti rinnovabili
In questo contesto, la riduzione delle emissioni é uno degli obiettivi che i governi tentano di perseguire anche attraverso gli incentivi per le fonti rinnovabili. A metà agosto, in Gazzetta ufficiale é stato pubblicato il DM 4 luglio 2019 (cosiddetto Fer1), che prevede nuovi incentivi per le fonti rinnovabili, per un totale di 8.000 MW. “Il nuovo Decreto - spiega una nota di Gse, il Gestore servizi energetici - prevede l'accesso agli incentivi, previa procedure di gara, per quattro gruppi differenti di impianti. Nel Gruppo A ci sono gli impianti eolici on-shore di nuova costruzione, integrale ricostruzione, riattivazione o potenziamento, oltre agli impianti fotovoltaici di nuova costruzione. Nel Gruppo A-2 sono previsti incentivi per gli impianti fotovoltaici di nuova costruzione, i cui moduli sono installati su coperture di edifici e fabbricati rurali, in sostituzione di eternit o amianto. Nel Gruppo B sono ricompresi gli impianti idroelettrici di nuova costruzione, integrale ricostruzione (esclusi gli impianti su acquedotto), riattivazione o potenziamento. Oltre a questi, anche gli impianti a gas residuati dei processi di depurazione di nuova costruzione, riattivazione o potenziamento. Nel Gruppo C il Decreto prevede incentivi per il rifacimento totale o parziale di impianti eolici on-shore, idroelettrici e a gas residuati dei processi di depurazione”. A seconda della potenza dell’impianto, inoltre, “il Decreto prevede due differenti modalità di assegnazione degli 8.000 MW disponibili: iscrizione ai Registri per impianti di potenza inferiore a 1 MW (e superiore a 20 kW per i fotovoltaici) e partecipazione a Procedure d'Asta al ribasso sulla tariffa incentivante, per impianti di potenza superiore o uguale a 1 MW”. I bandi per la partecipazione a Registri e Aste sono sette e partiranno il 30 settembre (Per conoscere tutte le date dei bandi clicca qui).
Visibilità e fiducia attivano l’impegno comune per la lotta al cambiamento climatico
É il senso di uno studio pubblicato sulla "Review of Environmental Economics and Policy”, e condotto dai ricercatori dell’Università di Bologna, della Georgia State University (Usa) e della Princeton University (Usa). Secondo quanto emerso dagli esperimenti, nei quartieri e nelle aree in cui i pannelli solari, ad esempio, sono montati e visibili aumenta la diffusione degli stessi.
Le Scienze, l’edizione italiana di Scientific American, proprio a proposito dello studio, sottolinea: “La diffusione dei pannelli solari è maggiore nei quartieri in cui le case che montano pannelli solari sono più visibili. E la diffusione di auto ibride è maggiore nelle aree in cui circolano modelli che esistono solo nella versione ibrida, cioè immediatamente riconoscibili come “auto ecologiche”. Sono solo due esempi di quanto l’adozione di scelte e comportamenti sostenibili sia legata alla loro visibilità. Per arrivare finalmente a mobilitare i cittadini (e gli stati) su vasta scala nella lotta al cambiamento climatico, promuovere questa visibilità potrebbe allora rivelarsi la strategia vincente. Perché vedere la disponibilità altrui a “fare la cosa giusta” per l’ambiente ci rassicura sul non essere i soli impegnati su questo fronte”.
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