Certificati bianchi per l'edilizia: cosa cambia con la Legge di Bilancio 2025

La Legge di Bilancio 2025 introduce una svolta significativa nel panorama degli incentivi per l'efficienza energetica, aprendo le porte a un nuovo sistema basato sui certificati bianchi, noti anche come Titoli di Efficienza Energetica (TEE). Questo strumento, già collaudato nei settori industriale e commerciale, potrebbe ora diventare il protagonista degli interventi di riqualificazione energetica nel settore residenziale. Scopriamo insieme di cosa si tratta e come funziona.

Cosa sono i certificati bianchi?

I certificati bianchi attestano il risparmio energetico ottenuto attraverso interventi specifici. Ogni certificato rappresenta il risparmio di una tonnellata equivalente di petrolio (TEP) e può essere venduto sul mercato, offrendo un incentivo economico diretto. Fino ad oggi, questo sistema è stato utilizzato principalmente da distributori di energia e operatori industriali. Con la nuova normativa, il meccanismo sarà esteso anche ai cittadini, rendendo possibile trasformare i risparmi energetici in un guadagno concreto.

Come cambiano gli incentivi per l'edilizia?

La riforma punta a una progressiva sostituzione delle tradizionali detrazioni fiscali (come Ecobonus e Superbonus) con i certificati bianchi. Tra le principali novità previste dalla Legge di Bilancio 2025:

Riduzione delle detrazioni fiscali: le aliquote per i bonus edilizi saranno ridimensionate. Ad esempio, il Bonus ristrutturazioni scenderà al 36% per le seconde case, mantenendo il 50% solo per le prime case.

Introduzione dei certificati bianchi nel residenziale: i proprietari che realizzano interventi di efficienza energetica riceveranno certificati bianchi proporzionali al risparmio energetico ottenuto. Questi titoli potranno essere venduti a distributori di energia o su mercati dedicati.

Modulazione per fasce di reddito: Le fasce di reddito più basse continueranno a beneficiare delle detrazioni fiscali, mentre i redditi più alti e le abitazioni di lusso accederanno ai certificati bianchi.

Quali interventi sono ammissibili?

Gli interventi che consentono di ottenere i certificati bianchi devono rispettare precisi requisiti tecnici e normativi. Tra i più comuni troviamo:

Isolamento termico di pareti, tetti e pavimenti.

Sostituzione di infissi con modelli ad alta efficienza energetica.

• Installazione di efficienti sistemi di riscaldamento e raffreddamento, come caldaie a condensazione o pompe di calore.

• Utilizzo di fonti rinnovabili, come pannelli solari termici o impianti fotovoltaici.

La documentazione degli interventi deve essere precisa e conforme alle linee guida stabilite dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE).

Obiettivi della riforma

Questa trasformazione punta a:

Allinearsi alle Direttive europee: raggiungere gli obiettivi di riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di CO2.

Ottimizzare la spesa pubblica: ridurre l'impatto delle detrazioni fiscali sul bilancio dello Stato.

Incentivare interventi efficaci: premiare chi realizza lavori che garantiscono un effettivo risparmio energetico.

Benefici per i cittadini

La transizione ai certificati bianchi offre nuove opportunità, ma richiede anche una maggiore consapevolezza. I proprietari di immobili dovranno pianificare attentamente gli interventi, tenendo conto delle nuove regole e delle potenzialità di questo meccanismo.

Affidarsi ai professionisti del settore sarà fondamentale per sfruttare al meglio i vantaggi della riforma.

I certificati bianchi, del valore di 250 € l'uno, rappresentano una svolta nel modo di incentivare l'efficienza energetica, favorendo interventi mirati e sostenibili. Questa innovazione non solo contribuisce alla riduzione dei consumi energetici e delle emissioni, ma permette anche ai cittadini di ottenere un ritorno economico concreto.

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