Riqualificazione energetica degli immobili: abitare una "casa verde" conviene

La riqualificazione energetica degli immobili per spingere il mercato dei mutui. La proposta arriva dal “Tavolo tecnico per favorire la riqualificazione energetica degli immobili”, promosso da Abi, l’Associazione bancaria italiana, secondo cui “la riqualificazione energetica degli edifici, pubblici e privati, può infatti rappresentare la chiave per accelerare gli investimenti e valorizzare il mercato immobiliare nazionale”. Un passo ulteriore verso le "case verdi" che, oltre al rispetto dell'ambiente, può rappresentare anche un incentivo alla crescita economica del settore. 

L’obiettivo del tavolo sulla riqualificazione energetica degli immobili

L’obiettivo che si pone il Tavolo è quello di rafforzare il dialogo tra i principali interlocutori pubblici e privati al fine di individuare gli strumenti/iniziative più idonei a

• valorizzare le informazioni disponibili sulle prestazioni energetiche degli immobili;
• favorire l’accesso al credito per la ristrutturazione edilizia ai fini di efficientamento energetico;
• stimolare un rinnovamento culturale sulla convenienza economica di abitare una “casa verde” o sull’impatto positivo del grado di efficienza energetica sul valore di mercato degli immobili. 

Perché conviene la riqualificazione energetica degli immobili

Migliorare l’efficenza dei sistemi di produzione termica (caldo e freddo) al fine di contenere i consumi e avere una resa migliore. A questo punta la riqualificazione energetica degli immobili che sostanzialmente limita (o contiene) le dispersioni anche attraverso l’isolamento termico delle pareti esterne degli edifici. Ma non solo. La riqualificazione energetica consente anche di usufruire di detrazioni fiscali e aumentare il valore dell'immobile stesso, oltre che migliorare la qualità abitativa in tutte le stagioni poiché diminuisce (e a volte scompare) la possibilità della formazione di muffe e condense. 

Come riqualificare gli immobili

Sono due gli aspetti che interessano la riqualificazione energetica: interventi sulle pareti perimetrali e interventi sulla componente impiantistica. Nel primo caso si tratta del cosiddetto cappotto termico (intervento sulle pareti esterne tramite il rivestimento con materiali isolanti), insufflaggio (riempimento delle intercapedini con materiale termo isolante), interventi sulle coperture. Per quanto riguarda la componente impiantistica, invece, gli interventi consigliati sono quelli che prevedono l’installazione di caldaie a condensazione, pompe di calore, sistemi di termoregolazione, valvole termostatiche e contabilizzatori energetici.