Canna fumaria: si può installare anche senza consenso?

In quali casi la canna fumaria si può installare anche senza consenso? Ci sono circostanze in cui è possibile apporla su muro perimetrale anche senza avere il sì della totalità degli altri condomini.

Canna fumaria: serve il consenso dei condomini?

In caso vogliate installare una stufa a pellet, per esempio, potreste avere la necessità di installare una canna fumaria per permettere lo scarico dei fumi. Cosa succede se abitate in un condominio? Innanzitutto, il Codice civile all’articolo numero 1102 garantisce il diritto di ciascun condomino di usufruire delle parti comuni dell’edificio a scopo di miglioramento delle proprie condizioni abitative, per tanto l’intervento di installazione della canna fumaria non può essere vietato dall’assemblea dei condomini. Nessuna limitazione tranne una: è possibile installare la canna fumaria sul muro perimetrale senza, però, che l’intervento impedisca agli altri inquilini l’uso dello stesso e senza pregiudicarne la funzione in alcun modo. Il Tribunale amministrativo regionale delle Marche, con la sentenza 648/2017, ha stabilito e regolato questa specifica richiesta da parte di un cittadino italiano dopo un caso realmente accaduto che, una volta sancite le considerazioni del Tar, va a costituire un precedente su cui far ruotare tutte le successive richieste.

Il caso specifico per la formulazione della sentenza

La richiesta di installazione della canna fumaria sul muro perimetrale dell’edifico – per cui è possibile usufruire anche del Conto Termico oltre che delle detrazioni fiscali statali – era arrivata da parte di un’attività di ristorazione, che aveva ottenuto l’autorizzazione del Comune e della Soprintendenza per effettuare l’intervento e apporre la bocchetta d’uscita delle braci sul muro perimetrale. Un condomino, però, ha sollevato una protesta a riguardo, ma come definito dal Tar, visto che l’installazione non andava a inficiare la funzione del muro né ne complicava l’utilizzo, l’intervento è stato possibile anche senza consenso. In questa sede è stata rivista anche la norma sull’altezza obbligatoria della canna fumaria: secondo il Regolamento edilizio, infatti, i camini di sfogo devono essere posizionati ad almeno un metro sopra la parte più alta di tetti e parapetti di edifici che distano 10 metri dal condominio in questione. Una norma più che giusta, ma che in caso di prossimità di grattacieli, impossibile da rispettare, poiché si tratterebbe di sviluppare canne fumarie con altezze kilometriche. Cosa fare dunque? Il Tar ha stabilito di effettuare questo tipo di interventi con l’ottica di preservare al meglio la salute dei vicini evitando, però, di incorrere in paradossi e di modulare caso per caso l’altezza del comignolo. 

Commenti (0)

Non ci sono commenti in questo momento