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Sempre più spesso, nelle nostre case, fanno il loro ingresso le cosiddette caldaie e dispositivi a biomassa, che sfruttano, quindi, energie rinnovabili per la combustione e, dunque, per il riscaldamento degli edifici. A quanto ammontano gli incentivi con il Conto Termico 2018 per quanto riguarda questa categoria di green energy? Vediamo tutti i dettagli.
Caldaie a biomassa: ecco quali sono gli incentivi
Quando parliamo di caldaie a biomassa e di incentivi con Conto Termico 2018 inerenti, ci riferiamo a quei dispositivi che si avvalgono di combustibili biodegradabili, recuperati, spesso, dai prodotti di rifiuto della lavorazione di altri materiali. Un esempio su tutti è il pellet, ovvero piccoli trucioli compressi realizzati con gli scarti del legno, dopo il taglio dello stesso o dopo sua lavorazione per ricavare altri prodotti. Le caldaie o stufe a pellet, dunque, rientrano nei dispositivi a biomassa e, grazie al Gestore Servizi Energetici, chi volesse acquistarne uno e sostituirlo all’attuale impianto di riscaldamento invernale potrà usufruire del massimo della percentuale di incentivi. Stiamo parlando, in questo caso, del 65% di sconto, sostenuto da GSE con rate mensili diluite dai 2 ai 5 anni, con un importo massimo per singola rata di 5mila euro. Per caldaie e stufe a pellet, dunque, vale la stessa percentuale di incentivo che si estende, sempre grazie al Conto Termico 2018, anche all’installazione di pompe di calore, dispositivi che sfruttano energia rinnovabile come quella ricavata dall’aria o dall’acqua dell’ambiente, pannelli solari, che si avvalgono del potere termico dei raggi solari, e sistemi ibridi.
Caldaie a biomassa: meglio Conto Termico o Ecobonus 2018?
Mettendo a confronto le agevolazioni usufruibili dai cittadini italiani nel 2018, si nota che, per quanto riguarda caldaie e stufe a biomassa, il massimo degli incentivi sono espressi dalla soluzione con Conto Termico, il cui supporto, come detto, è elargito dal GSE. Per quanto riguarda gli Ecobonus 2018, in effetti, la percentuale di detrazione fiscale che è possibile richiedere in caso di acquisto e installazione, a esempio, di una stufa a pellet, è stata ridotta con la nuova Legge di Bilancio. Mentre fino al 31 dicembre 2017 si parlava di agevolazioni del 65% per tutti i tipi di interventi che mirassero alla riqualificazione energetica dell’edificio, con la Finanziaria 2018 lo stato ha deciso di privilegiarne solo alcuni con la stessa percentuale, mentre altri, come la coibentazione della casa tramite sostituzione di infissi di porte e finestre e installazione di caldaia a condensazione classe A, sono stati “declassati” al 50%. Tra questi, anche l’installazione di dispositivi a biomassa, che restano, invece, incentivati del 65% con il Conto Termico 2018.
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